Esistono due tipi principali di asma: asma allergica e asma non allergica.1 L’asma allergica è il tipo di asma più comunemente osservato nei bambini e negli adolescenti. I sintomi di asma indotta da allergie spesso si manifestano nei primi anni di vita, con un terzo dei bambini che presenta il respiro sibilante nei primi tre anni.2 Mentre nella maggior parte dei bambini questo respiro sibilante scompare all’età di 6 anni, il 40% continuerà ad averlo. Circa il 10-15% dei bambini può soffrire di asma in età scolastica.3 La buona notizia è che per molti bambini la gravità dei sintomi di asma diminuisce nei primi anni della pubertà e i sintomi possono persino scomparire del tutto (in particolare nei bambini che presentano un’asma leggera). Tuttavia, per coloro che soffrono di una forma di asma più grave, i sintomi possono rimanere o persino tornare nell’età adulta.4
Quando si è allergici, il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a sostanze od organismi normalmente non tossici, come animali domestici, pollini, acari della polvere o determinati cibi.5 Quando si è esposti alla sostanza a cui si è allergici, chiamata allergene, il corpo produce anticorpi IgE. Essi si legano a determinate cellule infiammatorie, stimolandole a rilasciare i mediatori infiammatori.6 Questo, a sua volta causa i sintomi dell'allergia che variano a seconda della parte del corpo interessata. L’allergia oculare (ad esempio la congiuntivite allergica) si manifesta con lacrimazione, prurito e occhi rossi.7 Starnuti, naso che cola, prurito e naso chiuso sono sintomi dell'allergia nasale (o della febbre da fieno come è comunemente chiamata).5 Se si soffre di asma allergica, la reazione allergica può anche causare sintomi dell'asma quali respiro sibilante, respiro affannoso e tosse.1 Evitare il contatto con i fattori allergici scatenanti o altri tipi di attivatori è consigliato per evitare come prima cosa la comparsa dei sintomi. Tuttavia, questo è difficile e spesso impossibile. Per fortuna per l’asma allergica sono disponibili numerosi farmaci efficaci, e se si gestisce correttamente il trattamento dell’asma è molto probabile che si eviterà un attacco di asma, e che la malattia sarà sotto controllo.1
Animali che causano l’asma allergica: cosa fare?
Circa il 15% della popolazione soffre di allergie ad animali domestici, per la maggior parte gatti e cani.5 Le allergie agli animali domestici si sviluppano in genere durante l’infanzia e sono causate da una reazione del corpo alle sostanze presenti nell’urina dell’animale, nella saliva e nelle ghiandole sebacee (allergene Fel d1 per i gatti e allergene Can f1 per i cani).5 Non è il pelo dell’animale a causare allergie. L’allergia può manifestarsi sia in ambienti chiusi che all’aperto; i sintomi possono talvolta comparire anche se si sta a una distanza di diversi metri dall’animale a cui si è allergici. È possibile essere allergici a qualsiasi animale con il pelo, ma le allergie più comuni riguardano cani, gatti e cavalli. Gli allergeni emanati dagli animali si diffondono facilmente dagli abiti e dai capelli del proprietario dell’animale e vengono a trovarsi ovunque, sugli autobus, nelle scuole e negli spazi pubblici, indipendentemente dal fatto che sul posto vi sia stato un animale o meno.5 Gli allergeni dei gatti, in particolare, hanno la tendenza ad andare ovunque, in quanto vengono facilmente trasportati nell’aria8 e possono persistere per settimane o persino mesi dopo che il gatto se ne è andato.9
Soffro di asma, posso comunque avere un cane o un gatto?
Se soffrite di asma causata da gatti o cani, il miglior consiglio è evitare il più possibile questi animali e non tenerne uno in casa.1 Avere gatti/cani, quando si soffre di asma e allergie raramente è un’ottima idea. Tuttavia, molte persone sognano di avere un cane o un gatto anche se hanno un’allergia e la maggior parte dei proprietari di animali troverebbe molto difficile separarsi del loro amato animale. Tecnicamente, non esistono gatti domestici totalmente ipoallergenici o gatti che sono completamente anallergici. Tutti i gatti producono una certa quantità di pelle morta, quindi non esiste un gatto privo di allergeni. Tuttavia, vi sono razze che producono meno allergeni, tra cui il gatto Siberiano e il gatto Balinese che producono meno proteina Fel d1 nella propria saliva. Purtroppo non esistono cani assolutamente ipoallergenici. Nuove ricerche, tuttavia, suggeriscono che i livelli di allergeni prodotti dai cani (ossia l’allergene Can f1), variano, sia tra le varie razze, sia tra i cani di una stessa razza. I labrador producono il minor numero di allergeni e i barboncini il più elevato. Tuttavia, è stata osservata molta variabilità tra i cani della stessa razza.10 Anche se i sintomi sono lievi, possono alla lunga portare all’asma cronica se si rimane a costante contatto con una sostanza o un animale a cui si è allergici. Tartarughe, serpenti e lucertole sono alternative di animali domestici, se siete disposti ad accettarne uno senza pelo.
È possibile tollerare senza problemi gli animali di altre persone, se assumete i farmaci per l’asma e l’allergia e utilizzate il buon senso.
Febbre da fieno e asma
La diffusione della febbre da fieno è aumentata durante gli ultimi 20 anni e attualmente circa 500 milioni di persone in Europa soffrono di rinite allergica.5 I primi sintomi spesso compaiono durante l’infanzia o l’adolescenza. I pollini che più comunemente provocano l’allergia provengono dalle betulle o dalle piante erbacee, ma i sintomi possono essere anche causati da molti altri alberi e piante.5 Anche la rinite allergica, come l’asma, può essere scatenata da animali e acari della polvere domestici.5 L’asma e la rinite sono strettamente correlate: le persone con rinite allergica hanno maggiore probabilità di sviluppare l’asma rispetto a quelli che non ne soffrono.11, 12 Oltre l’80% delle persone con asma allergica soffre di rinite e circa il 20-60% di quelli che hanno la rinite hanno l’asma allergica.11, 13 Se avvertite sintomi quali oppressione toracica, respiro sibilante e tosse durante la stagione dei pollini, è consigliabile chiedere il parere di un medico per controllarli, in quanto l’asma non curata e non controllata può dare origine a problemi che durano nel tempo.14 È una buona idea prenotare una visita da un medico prima dell’inizio della stagione dei pollini per indicare il farmaco e iniziare il trattamento in tempo.
Altre allergie
Acari della polvere nell’ambiente domestico
Molte persone con asma allergica presentano ipersensibilità agli acari della polvere, che determina i comuni sintomi dell’asma quali oppressione toracica, respiro sibilante e tosse.1 Le allergie agli acari della polvere nell’ambiente domestico sono aumentate negli ultimi anni, probabilmente a causa di un miglior isolamento delle nostre moderne abitazioni a risparmio energetico, ridotta ventilazione (doppi vetri), maggiore utilizzo del riscaldamento e uso diffuso dei tappeti.15 Queste caratteristiche hanno creato l’habitat perfetto per gli acari della polvere domestici, parenti dei ragni ma invisibili a occhio nudo, che proliferano in ambienti caldi, umidi e scuri. Gli acari della polvere dell’ambiente domestico prosperano sui frammenti di pelle umana, sulle reti dei letti, sui cuscini, sui tappeti, sui mobili foderati e sui peluche.5 La presenza di acari della polvere nel letto non è tuttavia segno di scarsa igiene o di sporcizia, ma solo di scarsa ventilazione e di maggiore umidità nell’aria. Non è possibile eliminare completamene gli acari della polvere dal letto o da altri posti, tuttavia con misure preventive è possibile diminuirne la quantità. Ad esempio, potete trattare eventuale umidità e migliorare la ventilazione nell’abitazione, provare a sostituire i tappeti con pavimenti di legno e utilizzare un aspirapolvere con un filtro HEPA integrale e sacche con doppio spessore.5 È anche possibile provare a usare coperture per il materasso, i cuscini e il letto,5, 16 e tutta la biancheria del letto deve essere regolarmente lavata con un ciclo di acqua calda (55-60oC). 5
Allergia al cibo
Se avvertite i sintomi dopo avere mangiato determinati cibi, potreste soffrire di un’allergia al cibo. Un’ allergia ai cibi si verifica quando il sistema immunitario del corpo avverte un cibo come dannoso e reagisce causando i sintomi. La maggior parte dei cibi a cui le persone sono allergiche sono le uova, il latte, le nocciole, la soia e il grano.17 I sintomi comuni includono eruzione cutanea, prurito e orticaria, gonfiore di labbra, lingua o gola, respiro affannoso, difficoltà a respirare e respiro sibilante, mal di stomaco, vomito e diarrea.17 Talvolta i sintomi di allergia sono lievi. Altre volte gravi. Prendete sul serio tutti i sintomi allergici perchè possono portare a una reazione allergica grave chiamata anafilassi. L’anafilassi deve essere trattata subito perché può causare il decesso.17, 18
Eczema
L’eczema, denominato anche dermatite atopica, colpisce fino al 20% dei bambini e fino al 3% degli adulti19. Spesso si manifesta con prurito ed eruzione cutanea rossa sul viso e screpolature nei gomiti e nelle ginocchia che possono determinare esfoliazione della pelle.20 Talvolta l’eczema è umido altre volte molto secco. L’eczema può essere causato o peggiorare in risposta, ad esempio, ad animali o alcuni cibi.21-23 Alcuni cibi che causano allergie sono il latte, le uova, il grano, la soia, le nocciole e il pesce. I bambini con dermatite atopica hanno maggiore probabilità di sviluppare l’asma più tardi nella vita, in particolare se sono allergici a un cibo ed esiste un’anamnesi familiare di asma.24
Anafilassi
L’anafilassi è una reazione allergica grave potenzialmente letale. Si tratta di un’emergenza medica, che richiede trattamento immediato.18 Nell’anafilassi le sostanze chimiche che causano i sintomi di allergia, come l'Istamina, vengono rilasciate nel flusso sanguigno. I sintomi dell'anafilassi si manifestano in genere nel giro di pochi minuti dall’esposizione alla sostanza scatenante (allergene) ma talvolta anche dopo un’ora o più tardi. Le sostanze più comuni che possono scatenare una reazione anafilattica sono i cibi, ad esempio nocciole e crostacei, punture di insetti e determinati farmaci e agenti di contrasto, in particolare quelli somministrati tramite iniezione.25 Alcuni o tutti i seguenti sintomi si manifestano durante una reazione anafilattica: gonfiore della lingua e/o della gola, orticaria e/o prurito nel corpo, difficoltà a inghiottire o parlare, crampi allo stomaco o vomito e capogiri/collasso/perdita di coscienza dovuta al calo della pressione sanguigna.25
Le persone a rischio includono, a titolo esemplificativo, le persone con reazione allergica da moderata a grave alle noccioline o alle nocciole così come le persone giovani o quelle che si trovano lontane dal soccorso medico e soffrono di allergia al cibo.18
Il medico sarà in grado di fornirvi ulteriori informazioni a questo riguardo.