Che cosa provoca le allergie?

Le allergie, come la febbre da fieno (allergia ai pollini), l’asma e l’allergia ai cibi hanno raggiunto proporzioni epidemiche e la diffusione continua ad aumentare in tutto il mondo.1 Più persone che mai in passato soffrono anche di anafilassi, un’allergia fatale e potenzialmente letale.2-4 Circa un terzo di tutta la popolazione americana già soffre di allergia e si prevede che nel 2025 questa malattia interesserà il 50% della popolazione europea.5 Le allergie agli animali domestici e ai pollini sono tra le più comuni, ma molte persone manifestano i sintomi anche in risposta agli acari della polvere o ad alcuni cibi come nocciole, uova e crostacei.6, 7 I fattori che rendono più inclini a sviluppare un’allergia non sono stati interamente identificati con chiarezza, tuttavia il rischio di sviluppare un’allergia è più elevato se uno o entrambi i genitori ne soffrono. È probabile che anche l’ambiente e lo stile di vita siano fattori che influenzano l’insorgenza di un’allergia.7, 8

Un’allergia si scatena quando il sistema immunitario dell’organismo reagisce in modo esagerato a sostanze che normalmente non sono pericolose, ad esempio frammenti di pelle dei gatti o granelli di polline che circolano nell’aria o determinati cibi.6, 7 Queste sostanze irritanti sono chiamate allergeni e possono far insorgere i sintomi allergici quando rimangono intrappolate nella membrana mucosa del naso, (febbre da fieno) o nei polmoni (asma) oppure quando vengono ingerite (allergia da cibo).

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L’allergia spesso insorge nei primi anni dell’infanzia, ma può comparire la prima volta anche in età adulta. Spesso le persone possono soffrire di più tipi di malattie allergiche e la febbre da fieno associata all’asma è una combinazione diffusa.7 Purtroppo, non esiste una cura per le allergie, tuttavia sono disponibili molti farmaci efficaci che possono trattarne i sintomi e consentire di condurre una vita normale, nonostante si sia affetti dalla malattia.7, 9-12

Sintomi delle allergie

Febbre da fieno

La rinite allergica (febbre da fieno) è uno dei tipi di allergia più diffusi e interessa almeno 500 milioni di persone nel mondo.7 I sintomi sono simili a quelli che si manifestano durante un raffreddore. Naso che cola o chiuso, starnuti, prurito diffuso, occhi rossi, lacrimazione e prurito agli occhi sono comuni.7 Tuttavia, a differenza di un raffreddore, la febbre da fieno non passa dopo circa una settimana. Le persone che soffrono di febbre da fieno hanno attacchi di starnuti di lunga durata anziché starnuti singoli e il muco prodotto è acquoso e trasparente.7 I sintomi si manifestano in genere entro pochi minuti da quando è avvenuto il contatto con la sostanza irritante. La stanchezza persistente è un altro comune sintomo di rinite allergica.

La febbre da fieno può essere stagionale o perenne. Per le allergie stagionali, i sintomi insorgono solo in determinati periodi dell’anno, ad esempio quando la quantità di polline nell’aria è elevata. L’allergia perenne si manifesta tutto l’anno, in risposta a fattori scatenanti che sono presenti nel corso di tutto l'anno, come pelo di animali, polvere e muffe.7 La febbre da fieno può essere lieve o moderata/grave. Il medico o il farmacista saranno in grado di classificare la gravità dei sintomi ponendo al paziente alcune domande.7

Asma

Nel mondo 334 milioni di persone sono affette da asma,13 Di queste, 30 milioni vivono in Europa. I classici sintomi dell’asma includono tosse persistente, respiro sibilante e respiro affannoso.11 In genere, le persone con asma presentano più di uno di questi sintomi. I sintomi sono di solito peggiori la notte o al mattino e sono spesso scatenati da esercizio fisico, allergeni come il polline o aria fredda, e peggiorano in presenza di infezioni virali.11 Le persone asmatiche hanno difficoltà a espirare l’aria dai polmoni. Per diagnosticare l’asma, il medico può inoltre effettuare un test di funzionalità polmonare che misura la capacità di espellere l’aria dai polmoni. Le persone asmatiche possono misurare da sole a casa la velocità con cui l’aria viene espulsa dai polmoni utilizzando un misuratore del flusso di picco espiratorio (peak expiratory flow, PEF) Se effettuata regolarmente, questa misurazione è un ottimo modo per controllare lo stato dell’asma. L’asma viene classificata come lieve, moderata o grave a seconda della difficoltà con cui viene controllata mediante l’attuale trattamento.11

Allergia ai cibi e anafilassi

Se avvertite i sintomi dopo aver mangiato determinati cibi, potreste soffrire di un’allergia al cibo. Un’allergia ai cibi si verifica quando il sistema immunitario dell’organismo avverte un cibo come dannoso e reagisce causando i sintomi. I cibi a cui le persone sono più comunemente allergiche sono le uova, il latte, le nocciole, la soia e il grano.14 I sintomi comuni includono eruzione cutanea, prurito e orticaria, gonfiore di labbra, lingua o gola, respiro affannoso, difficoltoso e sibilante, dolori gastrici, vomito e diarrea. Talvolta i sintomi dell’allergia sono lievi mentre altre volte sono gravi. È necessario prendere sul serio tutti i sintomi allergici, in quanto sintomi moderati o gravi possono portare a una reazione allergica grave chiamata anafilassi. L’anafilassi deve essere trattata tempestivamente perché può causare il decesso.12, 14

Anafilassi

L’anafilassi è una reazione allergica, grave, potenzialmente letale. Si tratta di un’emergenza medica, che richiede trattamento immediato.12 Nell’anafilassi le sostanze chimiche che causano i sintomi di allergia, ossia l’istamina, vengono rilasciate nel flusso sanguigno. I sintomi di anafilassi si manifestano in genere nel giro di pochi minuti dall’esposizione alla sostanza scatenante (allergene), ma talvolta anche dopo un’ora o più tardi. Le sostanze più comuni che possono scatenare una reazione anafilattica sono i cibi, ad esempio nocciole e crostacei, punture di insetti e determinati farmaci e agenti di contrasto, in particolare quelli somministrati tramite iniezione.15 Durante una reazione anafilattica, si manifestano alcuni o tutti i seguenti sintomi:  gonfiore della lingua e/o della gola, orticaria e/o prurito diffuso, difficoltà a inghiottire o parlare, difficoltà respiratorie, crampi allo stomaco o vomito e capogiri/collasso/perdita di coscienza dovuti al calo della pressione sanguigna.15

Trattamento dell’allergia ai pollini e di altre allergie

Una parte importante del trattamento dell’allergia è evitare la sostanza o l’animale a cui si è allergici, tuttavia, naturalmente, questo non sempre è possibile. In tali casi, è bene sapere che sono disponibili dei farmaci che possono alleviare i sintomi, affinché si possa continuare ad avere una buona qualità della vita.

  • Bibliografia

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