Diagnosi della BPCO

Se siete senza fiato, avete una tosse che dura da tempo o espettorate molto catarro e fumate (o siete ex-fumatori) o siete stati esposti ad altri gas nocivi (ad es. biocombustibili o fumi sul lavoro), potreste soffrire di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e dovreste consultare il medico per una valutazione.1 La diagnosi della BPCO viene effettuata misurando la funzionalità polmonare attraverso un test chiamato spirometria.

Diagnosi BPCO: spirometria.

Questo test dovrebbe essere effettuato sia prima che dopo aver inalato dei broncodilatatori. Non è possibile diagnosticare la BPCO senza un test spirometrico.1 Una ridotta funzionalità polmonare dopo aver assunto un broncodilatatore è la conferma di una persistente ostruzione delle vie aeree che, combinata con i sintomi riferiti dal soggetto e con la sua anamnesi di esposizione a gas nocivi (come fumo di sigarette, fumi ecc.), conferma la presenza della BPCO. 1


Asma bronchiale o BPCO: diagnosi differenziale.

Ricordate che anche l’asma è una malattia che ostruisce i polmoni, ma negli asmatici l’assunzione di broncodilatatori migliora sensibilmente la funzionalità polmonare.2 L’asma è quindi un’ostruzione reversibile delle vie aeree, mentre la BPCO è in gran parte un’ostruzione irreversibile e progressiva. Il test spirometrico consente la diagnosi differenziale tra BPCO e ostruzione reversibile 1, 2

Diagnosi BPCO linee guida:

I diversi stadi della BPCO sono determinati dai sintomi e dalla funzionalità polmonare.  La gravità dell’ostruzione delle vie aeree è categorizzata in una scala che va da 1 a 4, basata sulla rapidità di emissione dell’aria dai polmoni (definito volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV1). Un punteggio pari a 1 indica una forma “lieve” della malattia e il FEV1 è superiore o uguale all’80% del valore previsto. Un punteggio pari a 4 indica una forma “molto grave” e il FEV1 è in questo caso <30% del valore previsto.1 Il medico analizzerà anche i sintomi e l’anamnesi in riferimento alle riacutizzazioni. Con riacutizzazione si intende un peggioramento dei sintomi, ad esempio si tossisce di più e ci si sente più spesso senza fiato. Informate il medico di questi episodi e della loro frequenza. Assicuratevi di riferire al medico tutti i sintomi avuti (non solo durante l’esacerbazione) e in che modo hanno influito sulla vostra vita. Il medico potrebbe anche chiedere di compilare alcuni semplici questionari per capire quali sono gli effetti dei sintomi respiratori. Sulla base di questi risultati il medico classificherà la BPCO inserendola in uno dei quattro gruppi BPCO mediante i criteri di diagnosi GOLD (Global initiative for Obstructive Lung Disease) (ovvero nei gruppi A-D).1 In base al gruppo GOLD (A-D) sarà possibile determinare il trattamento da prescrivere al soggetto. Per gravi BPCO, potrebbe rendersi necessario uno piano di assistenza infermieristica domiciliare.