L’asma nei bambini e nei neonati

L’asma è la malattia cronica più diffusa nell’infanzia e una causa significativa di visite al pronto soccorso e ricoveri in ospedale.1 La maggior parte dei bambini con asma manifesta i primi sintomi prima dei cinque anni,2 e l’insorgenza della malattia avviene prima nei bambini di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile.3, 4 Il respiro sibilante ricorrente è generalmente associato alle infezioni del tratto respiratorio superiore, come il comune raffreddore, e si manifesta circa 6-8 volte l’anno. Questa condizione prende il nome di respiro sibilante indotto da virus.5 Stabilire quando si tratta di asma è difficile, in quanto i sintomi dell'asma nei bambini possono essere simili a quelli di altre malattie comuni tra i più piccoli. Molti bambini piccoli che non hanno l’asma soffrono di respiro sibilante quando contraggono un raffreddore o un’infezione delle vie aeree, ad esempio.6, 7 In ogni caso è importante non ignorare questi problemi. Prima si inizia a trattare un bambino con asma, meglio è.

I sintomi dell’asma nei bambini

Proprio come negli adulti, anche nei bambini l’asma si manifesta in modi e in situazioni differenti. Alcuni manifestano problemi con il freddo o l’umidità o dopo aver svolto attività fisica (asma da sforzo), altri quando hanno un’infezione o entrano in contatto con sostanze a cui sono ipersensibili.2 Potrebbe trattarsi di un profumo, di una stanza infestata dalle muffe, del gatto di un amico, di un genitore che fuma oppure di un’elevata concentrazione di pollini nell’aria.8 Questi cosiddetti fattori scatenanti non causano l’asma, ma ne provocano i sintomi. Fate particolare attenzione ai sintomi nei bambini che non possono dire se qualcosa non va. Come genitori è una buona idea imparare il più possibile sull’ asma, per poter parlare con il vostro bambino e spiegare cosa avviene nel suo corpo quando insorge la malattia.

I segni dell’asma nei bambini

  • Respiro sibilante o con fischio:  si tratta di un sintomo ricorrente che si manifesta durante il sonno o in associazione a fattori scatenanti quali attività fisica, risata, pianto o esposizione al fumo di tabacco o all’inquinamento dell’aria.2 Può presentarsi anche quando il bambino non ha raffreddore o altre infezioni.
  • Tosse ricorrente, ossia una tosse che torna o insorge ripetutamente, che dura a lungo e che non è produttiva (ad esempio una tosse secca e senza l’emissione di catarro) e che si manifesta in assenza di un’altra evidente infezione delle vie respiratorie, come raffreddore, infezione toracica e mal di gola. Potrebbe peggiorare durante la notte e può essere accompagnata da respiro sibilante e difficoltà respiratorie. Il bambino può anche tossire quando svolge attività fisica, ride, piange o quando esposto al fumo di tabacco.2
  • Fastidio continuo e ricorrente che il bambino potrebbe descrivere come “muco in gola che non va via”.
  • Il bambino non gioca o non fa sport come sempre. Potreste notare che il bambino non corre, non gioca o non ride con la stessa intensità degli altri bambini o che si stanca precocemente durante le passeggiate (e vuole essere preso in braccio).2
  • Altri problemi come congestione nasale, eczema, irritazione agli occhi e bruciore di stomaco. Le probabilità che il bambino soffra di asma aumentano in presenza di altre malattie, ad esempio eczema e/o febbre da fieno, o se altri parenti diretti sono affetti da asma.2

Nei bambini e nei neonati con asma i sintomi possono essere spesso acuti, ad esempio il bambino si sveglia nel cuore della notte con un forte respiro affannoso. In tal caso, rimanete calmi il più possibile e recatevi al pronto soccorso più vicino dove il bambino riceverà assistenza.

Come viene eseguito un esame dell’asma nei bambini?

Nei bambini di età inferiore a cinque anni è difficile eseguire test di funzionalità polmonare come la spirometria. Per questa fascia di età, la diagnosi di asma si basa su un esame obiettivo, l’anamnesi medica, i sintomi e la risposta al trattamento per l’asma.2

Se il bambino è sufficientemente grande, il medico esegue in genere un test di funzionalità polmonare con uno spirometro, il quale misura la quantità d’aria che entra nei polmoni e la rapidità con cui può essere inspirata ed espirata.2 La funzionalità polmonare può anche essere valutata utilizzando un misuratore del flusso di picco espiratorio (Peak Expiratory Flow, PEF) il quale misura la velocità con cui l’aria viene espulsa dai polmoni. Potete portare il misuratore del flusso di picco a casa per misurare i risultati per un arco di tempo più lungo. Per garantire l’utilità del test PEF, questo deve essere eseguito regolarmente, al mattino e alla sera, e con costanza. In caso contrario non sarà possibile rilevare gli andamenti che si verificano quando la velocità del flusso è bassa o in diminuzione. Questi andamenti possono aiutare le persone a prevenire i sintomi dovuti al peggioramento della malattia prima di un attacco d’asma conclamato, consentendo loro di sapere se devono apportare modifiche all'ambiente nel quale vivono o al trattamento farmacologico, o se prendere un appuntamento con il medico.2

Se il medico sospetta che siano le allergie a causare l’asma, potrebbe essere eseguito un prick test o un'analisi del sangue per verificare la sensibilità a diversi allergeni, quali polline, acari della polvere, animali domestici o diversi tipi di cibi.8 Dal momento che i sintomi dell’asma compaiono spesso in associazione all’esercizio fisico, può essere effettuato un test da sforzo utilizzando un tapis roulant o una cyclette. Durante il test, il medico ascolterà i polmoni e misurerà la loro funzionalità prima dell’inizio della prova e 6-8 minuti dopo l’inizio.2 Se il bambino ha raggiunto l’età prescolastica, il medico può anche misurare la concentrazione di ossido di azoto nell’aria espirata. Si ritiene che l’ossido di azoto venga prodotto nei polmoni in presenza di uno stato infiammatorio.9 Indipendentemente da quale test il medico decide di prescrivere, può essere d'aiuto sapere che un esame per l’asma non è né doloroso né fastidioso.

Indipendentemente da quale trattamento viene iniziato, è molto importante che il farmaco venga assunto regolarmente seguendo le indicazioni del medico. L’asma è una malattia cronica che dura a lungo e spesso tutta la vita. Inoltre, è una patologia infiammatoria, pertanto la maggior parte delle persone che ne soffre necessita di un regolare trattamento antinfiammatorio. Il vostro bambino inizierà un determinato trattamento e la sua asma verrà monitorata regolarmente. Se l’asma risulta ben controllata il medico può decidere di continuare il trattamento o suggerire di diminuirne la dose. Se, invece, l’asma appare non controllata oppure lo è parzialmente, è probabile che il medico aumenti il dosaggio del farmaco utilizzato.2

L’obiettivo del trattamento è consentire al bambino di condurre una vita quotidiana senza problemi. Non vi è alcun motivo per cui il bambino non possa partecipare alle proprie attività sportive preferite, che si tratti di calcio, nuoto o solo di giocare con gli amici.

  • Bibliografia

    1. Masoli M, Fabian D, Holt S, Beasley R, Global Initiative for Asthma P. The global burden of asthma: executive summary of the GINA Dissemination Committee report. Allergy 2004; 59:469-78.
    2. Global Initiative for Asthma. Global Strategy for Asthma Management and Prevention. . 2017.] Available from http://ginasthma.org/2017-gina-report-global-strategy-for-asthma-management-and-prevention/.
    3. Bisgaard H, Szefler S. Prevalence of asthma-like symptoms in young children. Pediatr Pulmonol 2007; 42:723-8.
    4. Kuehni CE, Strippoli MP, Low N, Brooke AM, Silverman M. Wheeze and asthma prevalence and related health-service use in white and south Asian pre-schoolchildren in the United Kingdom. Clin Exp Allergy 2007; 37:1738-46.
    5. Heikkinen T, Jarvinen A. The common cold. Lancet 2003; 361:51-9.
    6. Pedersen S. Preschool asthma--not so easy to diagnose. Prim Care Respir J 2007; 16:4-6.
    7. Doherty G, Bush A. Diagnosing respiratory problems in young children. Practitioner 2007; 251:20, 2-5.
    8. Bousquet J, Khaltaev N, Cruz AA, Denburg J, Fokkens WJ, Togias A, et al. Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma (ARIA) 2008 update (in collaboration with the World Health Organization, GA(2)LEN and AllerGen). Allergy 2008; 63 Suppl 86:8-160.
    9. Wan KS, Chiu WH, Yang W. Asthma diagnosis and severity monitoring in primary school children: essential role of sequential testing of exhaled nitric oxide. Allergol Immunopathol (Madr) 2014; 42:439-43.
    10. Anderson GP. Long acting inhaled beta-adrenoceptor agonists the comparative pharmacology of formoterol and salmeterol. Agents Actions Suppl 1993; 43:253-69.