Come si arriva a una diagnosi di asma?

L’asma bronchiale viene diagnosticata combinando un esame obiettivo, l'anamnesi medica e diversi tipi di esami. Spesso vengono eseguite le prove allergiche, un esame della funzionalità polmonare (spirometria), la misurazione dell’ossido di azoto nell’aria espirata e un esame sotto sforzo. Talvolta, per diagnosticare l’asma sono necessari esami più complessi.1

Come è possibile ottenere una diagnosi di asma?

Esame obiettivo

In particolare, quando si tratta di bambini piccoli, la diagnosi di asma si basa sulle informazioni fornite dai genitori. Il medico ascolta i polmoni, individua i fattori di rischio, come l’ereditarietà e verifica se un broncodilatatore ad azione rapida può alleviare le difficoltà respiratorie. Talvolta, è necessaria una radiografia per escludere altre cause non comuni dei sintomi.1

Sintomi

I sintomi tipici sono respiro sibilante, respiro affannoso, oppressione toracica e tosse. La modalità con cui si manifestano i sintomi è importante. Le persone con asma bronchiale tendono ad avere per la maggior parte molti sintomi, che variano nel corso del tempo e che sono di diversa intensità. I sintomi sono spesso peggiori la sera o quando ci si sveglia e possono essere causati da esercizio fisico, risate, allergeni quali polline, animali domestici e acari della polvere in casa oppure aria fredda e spesso si verificano e variano in caso di infezione virale.1

I diversi tipi di test dell’asma

Spirometria

La spirometria viene eseguita per verificare la funzionalità polmonare. Questo esame misura la quantità di aria che entra nei polmoni e la velocità con cui viene inspirata ed espirata.1 Le persone con asma hanno difficoltà a inspirare ed espirare l’aria dai polmoni. I test di spirometria vengono in genere eseguiti a partire dall’età di 6-7 anni. Comportano il dover respirare l’aria mediante un boccaglio collegato a uno spirometro. L’esame più comune è la spirometria dinamica, che viene eseguita nella maggior parte delle strutture cliniche. Si tratta di un buon metodo per confermare la diagnosi di asma bronchiale, ma anche per assicurarsi che il farmaco prescritto sia sufficiente. I risultati della spirometria vengono confrontati con la funzionalità polmonare delle persone senza asma e vengono corretti in base al sesso, all’età, al peso e all’altezza. Un’altra forma di spirometria non comune è la spirometria statica. Può dover essere effettuata in rari casi, ma richiede apparecchiature più sofisticate.1

PEF

PEF sta per picco di flusso espiratorio (Peak expiratory flow), e misura la velocità massima con cui l’aria viene espirata dai polmoni. Le persone con l’asma mostrano un PEF ridotto della costrizione delle vie aeree. Il dispositivo per misurare il PEF è semplice da utilizzare e, la maggior parte dei pazienti di età superiore a 5 anni, è in grado di effettuare una misurazione accurata.1 Affinché il test del PEF sia utile, deve essere effettuato con regolarità e i risultati devono essere annotati continuamente, in caso contrario non sarà possibile valutare le misurazioni che si verificano quando il flusso è basso o si sta abbassando. Questi modelli possono aiutare le persone a prevenire i sintomi dovuti al peggioramento della malattia prima dell’esplosione di un attacco d’asma , consentendo loro di sapere se devono aggiustare l’ambiente o il farmaco o se è necessario prendere un appuntamento con il medico specialista per casi d’asma.1

Test da sforzo

Dal momento che i sintomi di asma bronchiale compaiono spesso in associazione dell’esercizio fisico, può essere effettuato un test da sforzo utilizzando un tapis roulant o una cyclette. Quando esegue il test, il medico ascolterà i polmoni e misurerà la funzionalità polmonare prima di iniziarlo o e 6-8 minuti dopo la sua conclusione.1

Test di reversibilità

Un test di reversibilità può essere eseguito con esame del PEF o di spirometria. Il test di reversibilità viene effettuato misurando prima la funzionalità polmonare utilizzando un dispositivo di misurazione del PEF o uno spirometro. Quindi, viene somministrato una broncodilatatore ad azione rapida, poi dopo 15 minuti viene eseguito un altro esame per il PEF o test di spirometria. In questo modo il medico potrà scoprire se lo stato di costrizione delle vie respiratorie è reversibile con il farmaco e se la differenza tra i valori prima e dopo il procedimento è sufficientemente grande da indicare la presenza di asma.1

Scoprite di più sulla diagnosi di asma nei bambini.

Come trattare l’asma

Oggi è possibile scegliere tra numerosi trattamenti per l’asma e chi ne soffre non è più destinato a una vita inattiva. Al contrario, se soffrite di asma dovreste poter fare esercizio fisico, ballare, uscire all’aria aperta, dormire tutta la notte e trascorrere il tempo con la famiglia e gli amici come al solito.
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