Soffrite di prurito sulla pelle nella stagione fredda? Potreste avere l’orticaria da freddo

Soffrite di prurito sulla pelle nella stagione fredda? Potreste avere l’orticaria da freddo

L’orticaria da freddo o allergia al freddo, non è un’allergia vera e propria, ma un’ipersensibilità al freddo.1 Si tratta di una malattia rara con un’incidenza che in Europa centrale si stima essere pari allo 0,05%.2 L’allergia è presente in tutto il mondo, tuttavia, può essere ovviamente più problematica nelle aree con clima freddo. I sintomi, sotto forma di pelle rossa che prude, con eruzione cutanea o orticaria, vengono scatenati dall’aria fredda e in alcuni casi anche dal sudore sulla pelle che evapora rapidamente.1

Non è ben chiaro perché alcune persone sviluppano l’orticaria da freddo e la causa, tuttavia questa è in qualche modo più comune tra le persone che già soffrono di malattie allergiche, come l’allergia agli animali domestici, la febbre da fieno o l’asma, anche se può colpire chiunque.3 L’orticaria da freddo può essere acquisita, ad esempio, tramite un’infezione oppure può essere ereditaria. L’orticaria da freddo acquisita inizia in genere nella giovane età adulta e dura per circa 4-5 anni con remissione o miglioramento dei sintomi dopo 5 anni nel 50% dei casi.2 Dopo la remissione, i sintomi in genere scompaiono.1 Il tipo di allergia ereditario si manifesta in genere nella giovane età adulta e dura per tutta la vita, tuttavia, l’orticaria da freddo nei bambini non è da escludersi completamente.4 Fortunatamente può essere trattata.

Cosa accade quando si soffre di orticaria da freddo?

L’ipersensibilità al freddo determina lo sviluppo di una reazione della pelle causata dalle basse temperature. Si manifesta con segni rossi e pruriginosi sulla pelle di aspetto simile a quello dell’eruzione cutanea di tipo vescicolare, di varie dimensioni.1 Potrebbe, ad esempio, verificarsi che le gote o la mani diventino innaturalmente rosse e gonfie dopo essere stati all’aperto, esposti al freddo e al vento. L’orticaria da freddo compare in risposta all’istamina (e ad altri mediatori infiammatori) rilasciata dai mastociti presenti sulla pelle quando esposta al freddo.1 Talvolta potrebbe essere presente anche una sensazione di bruciore sulla pelle. Alcune persone ipersensibili possono sviluppare eruzione cutanea di tipo vescicolare sulla pelle mentre fanno la doccia o gonfiore nella gola quando ingeriscono bevande fredde. I sintomi in genere si manifestano nel giro di minuti dopo l’esposizione al freddo, ma possono comparire 24-72 ore più tardi.5

La reazione in genere inizia in quelle parti della pelle che sono state direttamente esposte al freddo e al vento, ma se è molto freddo, l’eruzione cutanea può diffondersi in altre parti del corpo. Se il vostro intero corpo si raffredda rapidamente, ad esempio facendo un bagno freddo o nuotando in una piscina con acqua fredda, nel peggiore dei casi potreste sviluppare uno shock anafilattico (shock allergico). I sintomi dell’anafilassi includono alcuni o tutti i seguenti sintomi: gonfiore della bocca, delle labbra e della gola, prurito e orticaria nel corpo, difficoltà a respirare, vomito, crampi addominali e pressione sanguigna bassa.6 Nel caso dell’anafilassi, il trattamento di prima linea è un’immediata iniezione di adrenalina nella parte superiore esterna della coscia, preferibilmente utilizzando un autoiniettore. Cercate immediatamente assistenza medica.6 Sebbene non sia frequente, in alcuni casi questa condizione può portare al decesso. Se siete allergici al freddo, è importante che contattiate un medico che si assicurerà di prescrivere un trattamento efficace.

Orticaria da freddo: cura e prevenzione

Nella maggior parte dei casi un medico sarà in grado di diagnosticare l’orticaria da freddo a seconda dei sintomi e della vostra anamnesi medica. Se necessario, il medico potrebbe anche effettuare un test di provocazione, come il test del cubetto di ghiaccio, in cui un cubetto di ghiaccio viene applicato direttamente sulla pelle per 3-5 minuti e la risposta viene misurata 10 minuti dopo la relativa rimozione.7

L’orticaria da freddo può essere prevenuta e trattata come le altre allergie.

Misure preventive

  • Vestitevi con indumenti caldi nella stagione invernale e anche in estate se trascorrete molto tempo in luoghi con aria condizionata.
  • Asciugate la pelle con un asciugamano dopo un allenamento per evitare che il sudore evapori e si raffreddi sulla pelle.
  • Non andate a nuotare da soli fino a quando non conoscete la gravità di ipersensibilità di cui soffrite. Una piscina al chiuso riscaldata può causare orticaria e un calo della pressione sanguigna in una persona sensibile.

Trattamento dell’orticaria da freddo: crema e farmaci utilizzati

  • Le compresse a base di antistaminici di seconda generazione sono il trattamento di prevenzione di prima linea per l’orticaria da freddo.1 Vengono assunte prima dell’esposizione al freddo, per prevenire la ricomparsa dei sintomi o per ridurne la gravità.  Tuttavia, per il trattamento efficace, può essere richiesta una dose quattro volte superiore a quella standard.8 Rivolgetevi al vostro medico per conoscere la dose adatta a voi.
  • La luce ultravioletta può essere di aiuto per alcune persone che soffrono di orticaria da freddo.
  • Una penna per iniezione di adrenalina può essere utilizzata come trattamento di emergenza.6 Un medico può prescriverla se esiste il rischio di uno shock anafilattico. Se vi viene prescritta una penna per iniezione di adrenalina, assicuratevi di portarla sempre con voi. È preferibile portare due penne in quanto talvolta sono necessarie due dosi di adrenalina.6

Se avete già provato le compresse di antistaminici da banco e avete ancora dei problemi, dovete parlarne con il vostro medico per poter provare qualche altro farmaco. Il medico può valutare di prescrivere un tipo di antistaminico diverso, ad esempio la ranitidina, un trattamento biologico come omalizumab,9, 10 gli antagonisti dei recettori per i leucotrieni o i corticosteroidi.1

Bibliografia

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  10. Boyce JA. Successful treatment of cold-induced urticaria/anaphylaxis with anti-IgE. J Allergy Clin Immunol 2006; 117:1415-8.

Come si curano le allergie?

Nessuno vorrebbe essere allergico. Per fortuna oggi esistono cure efficaci.
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